Il Danno Biologico è una lesione fisica e/o psichica subita da una persona che le dà diritto ad un risarcimento.
Questa lesione deve essere valutata dal punto di vista medico e può compromettere la sua vita su più fronti.
Si parla di danni biologici, infatti, non solo per le conseguenze che un evento può provocare nello svolgimento delle normali attività lavorative di una persona, ma anche per quelle che possono riguardare la sua vita sociale, culturale, il suo aspetto estetico: se "tizio" resta ferito durante un incidente, il danno che subisce viene valutato non solo se l'ha obbligato a restare lontano dal lavoro per tot giorni, ma anche se ha solo modificato il suo aspetto fisico (ad esempio gli ha lasciato una cicatrice evidente sul viso) o la sua capacità di relazionarsi con gli altri. Per questo si parla di danno biologico anche quando la persona danneggiata non ha un lavoro, come nel caso di pensionati, bambini, disoccupati.
Risarcimento del Danno Biologico. La somma che è possibile ottenere come risarcimento per danno biologico viene calcolata soprattutto in base al tipo di invalidità di cui resta vittima una persona, cioè se si tratta di una invalidità "temporanea" oppure "permanente".
L'invalidità temporanea corrisponde al numero di giorni di inabilità totale oppure parziale della persona danneggiata (si tiene conto della percentuale dei giorni in cui non ha potuto vivere la sua vita normalmente); l'invalidità permanente, invece, ha a che fare non con la lesione in sé per sé, bensì con le conseguenze che ha provocato e che durano nel tempo.
È il medico legale a stabilire di che tipo di invalidità si tratta, esaminando la vittima, valutando tutte le conseguenze che la lesione ha provocato in ogni aspetto della sua vita, indicando la percentuale di invalidità permanente che riscontra nel suo caso.
Danno Biologico: il calcolo attraverso le Tabelle. Le tabelle vengono utilizzate per calcolare il risarcimento quando la lesione nasce da un sinistro stradale, un incidente sul lavoro, un caso di malasanità. In esse sono riportate una serie di cifre, che si distinguono l'una dall'altra in base all'età della persona danneggiata ed al punteggio di invalidità deciso dal medico legale.
Poiché la legge dà indicazioni precise per il calcolo del risarcimento solo quando si tratta di danni "micropermanenti" (cioè di lesioni che non superano i 9 punti di invalidità), nei casi più gravi si fa riferimento a tabelle elaborate da vari tribunali. Tra queste, le più utilizzate sono le tabelle di Milano.
L'Avvocato che si occupa del Risarcimento del Danno Biologico segue il cliente nel caso in cui questa persona sia rimasta vittima di un evento o un comportamento illecito altrui che le ha provocato lesioni fisiche e/o psichiche, con conseguenze negative in vari aspetti della sua vita. Offre la sua assistenza, quindi, quando la vittima ha intenzione di chiedere il risarcimento a seguito per esempio di un incidente che non ha compromesso per sempre la sua salute fisica (la ferita in pochi giorni è guarita), ma le ha procurato comunque particolari traumi e/o disagi (stress, incapacità di rimettersi alla guida di un'automobile, fine di una relazione, ecc.).