Accollo del debito
L'accollo è un contratto tra debitore (accollato) ed una terza persona (accollante). Su questo contratto viene stabilito che il debito che è stato assunto nei confronti del creditore (accollatario) venga saldato proprio da questa terza persona.
Ad esempio, io ho un debito con Luca di 5.000 euro. Maria decide di darmi una mano, perciò stipuliamo un contratto sul quale decidiamo che sia lei a restituire quella somma a Luca allo scadere dei termini.
L'accollo può essere interno oppure esterno.
- Accollo interno: il creditore non prende parte al contratto e può anche non venire mai a sapere della sua esistenza, oppure può semplicemente decidere di non aderire ad esso. In questo caso, quindi, questo contratto resta solamente un accordo tra debitore e terza persona.
- Accollo esterno: il creditore viene a sapere di questo contratto e decide di aderire allo stesso. Dando la sua adesione lo rende quindi irrevocabile. Proprio per questo, prima di decidere di aderire, è buona regola per lui anche verificare cosa c'è scritto sul contratto. L'accordo, infatti, potrebbe anche prevedere una "liberazione" del debitore, cioè potrebbe esser stato deciso e scritto che, pagando la terza persona quel debito, il debitore originario dovrà essere considerato libero da quell'obbligazione (cioè dal dovere di dare o fare qualcosa per il creditore).
L'accollo può essere, inoltre, cumulativo oppure liberatorio.
- Accollo cumulativo: il creditore accetta il contratto ma decide anche di non liberare il debitore originario dal suo obbligo. Questo significa, allora, che la terza persona intervenuta si ritrova semplicemente ad assumere lo stesso obbligo che ha il debitore. Il creditore, quindi, può chiedere la restituzione del suo credito ad uno di loro indifferentemente.
- Accollo liberatorio: il creditore accetta il contratto e decide anche di considerare solo la terza persona come suo nuovo debitore, liberando, quindi, il debitore originario. Per farlo, deve rilasciare una dichiarazione esplicita nel momento in cui aderisce all'accordo.
Infine, può anche essere volontario oppure ex lege.
- Accollo volontario: debitore e terza persona decidono volontariamente di dar vita a questo contratto.
- Accollo ex lege: per legge ci sono alcuni casi in cui l'accollo interno può avvenire in automatico (ad esempio quando si tratta di gestione degli affari), altri in cui può esserci un accollo liberatorio (ad esempio quando ci si trova di fronte ad una cessione del contratto, cioè quando una persona viene sostituita da un'altra in un contratto), altri ancora un accollo cumulativo (ad esempio per il trasferimento di un'azienda).
Il creditore può rivolgersi al debitore anche dopo averlo liberato solo in due casi:
- se ha dichiarato che si sarebbe comunque rivolto a lui se la terza persona non avesse saldato sul serio quel debito;
- se la terza persona che si è accollata il debito era in realtà già insolvente nel momento in cui è stato creato quel contratto, cioè era già in una condizione tale da essere impossibile per lei pagare davvero quella somma.
Il nuovo debitore, infine, può "opporre eccezioni" al creditore - cioè cercare di far valere ragioni per ritardare o proprio evitare il pagamento – per motivi che riguardano il contratto di accollo (ad esempio perché è un contratto non valido), ma non per cose che riguardano i suoi rapporti con il debitore originario.
Accollo: Elenco Avvocati e Studi Legali
Contratti: elementi accidentali
Sono gli elementi che possono essere contenuti in un contratto, ma che non sono obbligatori per legge ai fini della validità. Sono: Condizione (es. stabilire in base a quali condizioni il contratto produrrà effetti); Termine (es. tempi consegna); Modo (es. come conservare il bene).
Contratto di franchising
È il contratto col quale un imprenditore (franchisor), previo compenso, accorda ad un altro imprenditore (franchisee) il diritto di vendere i suoi prodotti o servizi, usando il suo marchio e i suoi segni distintivi. Es. le catene di negozi uguali in Italia e all’estero: calze, fast food, ecc.
Somministrazione periodica
È un contratto che contempla prestazioni che si ripetono a distanza di tempo, in base a scadenze definite. Ne sono esempio l’abbonamento ad una rivista che viene spedita mensilmente oppure il rifornimento di generi alimentari ad una scuola.
Prestito finalizzato o rateale
È una forma di finanziamento che consente di acquistare un bene o servizio ed entrarne subito in possesso, o di goderne, pagandolo a rate. Viene erogato dalla banca o dal rivenditore stesso. È legato all’acquisto che si effettua: acquisto a rate di mobili, auto, ecc.
Contratti: Recesso e Risoluzione
Il Recesso è un atto con cui una delle parti chiede che il contratto sia prosciolto a causa di un ripensamento o per insorte anomalie; la Risoluzione è lo scioglimento (entrambe le parti) del contratto per inadempimento, impossibilità sopravvenuta, ecc.