Fideiussione

Fideiussione. Quando una terza persona garantisce che il debito verrà saldato

Cos'è la Fideiussione

La fideiussione è un contratto attraverso il quale una terza persona - detta fideiussore - garantisce al creditore che riuscirà a recuperare il suo credito anche in caso di inadempimento (cioè anche se il debitore non dovesse rispettare il suo dovere). Se il debito non viene saldato, infatti, il creditore ha il diritto di rifarsi sul fideiussore.
Ad esempio, Antonio ha un debito di 5.000 euro con Pasquale. Io firmo un contratto di fideiussione, in base al quale m'impegno a saldare quel debito nel caso in cui lui non dovesse restituire quella somma.

Con la fideiussione nasce, quindi, una nuova obbligazione, perché il fideiussore assume per legge l'obbligo di pagare se il debitore si mostra inadempiente.
Questa nuova obbligazione, però, è solo "accessoria", cioè seconda rispetto a quella principale del debitore. Per questo, se l'obbligo del debitore risulta non valido, diventa invalida anche la fideiussione: se per esempio si scopre che Antonio è stato costretto a diventare debitore di Pasquale dopo aver subito minacce, non solo verrà considerato non valido il suo obbligo di restituire quella cifra, ma anche la mia fideiussione.
Inoltre, proprio perché accessoria, la Fideiussione non può essere più alta rispetto alla somma o al valore di ciò che dovrebbe pagare il debitore, né avere condizioni più gravose: se Antonio deve restituire 5.000 euro, Pasquale non può pretenderne da me 7.000.

Il creditore può pretendere l'adempimento dell'obbligazione (cioè che venga rispettato l'obbligo di pagarlo) indifferentemente dal debitore o dal fideiussore. Per questo si dice che queste due persone sono allora "obbligate in solido".
Possono, però, anche esser presi accordi differenti.
Ad esempio, sul contratto può esserci scritto che il creditore potrà rivolgersi al fideiussore solo dopo aver chiesto il pagamento al debitore o – in caso di inadempimento - aver provato a recuperare il credito con la vendita forzata dei suoi beni.

Se il debito originario scade ed il creditore non agisce contro il debitore entro 6 mesi, perde il diritto di rifarsi sul fideiussore: se è passato un anno dal momento in cui Antonio avrebbe dovuto restituire quelle 5.000 euro e Pasquale non ha fatto nulla per obbligarlo a pagare, non può poi chiedere a me di saldare il debito.

Se il fideiussore paga il creditore, diventa a sua volta nuovo creditore della persona indebitata e per questo può agire contro di lei per ottenere un rimborso.
Se però il fideiussore salda il debito senza informare quella persona e lei, a sua volta, paga il creditore, non può essere chiesto alcun rimborso: se ho pagato Pasquale senza avvisare Antonio e lui, intanto, gli ha a sua volta restituito le 5.000 euro, non avrò diritto al rimborso.

La fideiussione scompare quando:

Infine, è sempre più diffusa la "fideiussione omnibus": si tratta di un particolare tipo digaranzia personale atipica che viene rilasciata ad un istituto bancario, in base alla quale il fideiussore si assume la responsabilità non solo dei debiti presenti del debitore, ma anche di quelli che potrebbe avere in futuro con quell'istituto.

Fideiussione: Elenco Avvocati e Studi Legali
Contratto di compravendita
Anche detto di vendita, questo è il contratto più diffuso e utilizzato. Ha per oggetto la vendita di beni (mobili e immobili) e il passaggio di proprietà da una persona ad un’altra, dietro pagamento. La vendita può riguardare beni già esistenti o ancora da creare (es. casa).
Contratto: l’annullabilità
Un contratto è annullabile quando presenta difetti meno gravi rispetto a quelli che lo renderebbero nullo. Ad es: una parte è legalmente incapace; vi è stato un errore (vizio: tecnico o di forma) in fase di creazione; c’è stata violenza morale o dolo (inganno) ai danni di una parte.
Pegno: che cos’è
È un contratto che viene stipulato tra debitore e creditore in base al quale il primo dà al secondo un bene materiale (pegno) a garanzia di pagamento di un debito. Se il debitore paga, il bene gli viene restituito; se non paga, il creditore trattiene il bene e può venderlo.
Contratto di comodato
È un accordo tra due parti in forza del quale una (comodante) cede all’altra (comodatario) il diritto di uso (non la proprietà) di un certo bene (es. auto), cioè lo presta per un tempo prestabilito (es. 1 anno) oppure per un uso specifico (es. solo per andare al lavoro). Il comodato è gratuito.
Somministrazione continuativa
È un contratto avente per oggetto prestazioni che si protraggono ininterrottamente per tutta la durata del contratto. Non vi è soluzione di continuità (ovvero non viene interrotta la continuità). Ne sono esempio i contratti per la fornitura quotidiana di gas, luce ed acqua.
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