Contratto di trasporto: è un contratto attraverso il quale un soggetto - vettore - si impegna a trasferire persone - viaggiatori - oppure merci di un cliente - mittente - da un luogo ad un altro, in cambio del pagamento.
Il vettore ha un'obbligazione di risultato: deve far sì che quelle persone e quelle cose arrivino a destinazione senza subire danni.
Si parla di diversi tipi di trasporto che comportano anche molte responsabilità per il vettore.
Nel trasporto di cose il mittente è obbligato a dare indicazioni esatte su elementi come il destinatario di quelle cose, il luogo presso il quale devono essere consegnate, il loro numero, natura, peso ecc., nonché a fornire anche tutti i documenti utili per poter far sì che il trasporto venga eseguito correttamente.
Su richiesta del vettore, può scrivere questi dati su una lettera di vettura, di cui gli verrà rilasciata una copia. Se manca la lettera, il vettore deve comunque consegnargli una ricevuta di carico.
Fino a quando quelle cose non arrivano a destinazione, il mittente può sempre far sospendere il trasporto o cambiare il destinatario.
Il vettore è responsabile della loro perdita o dei danni che possono subire dal momento in cui le riceve fino alla consegna, a meno che non dimostri che ci sono stati difetti per esempio nell'imballaggio o che la colpa sia da attribuire ad eventi fortuiti, mittente o destinatario.
Nel trasporto di persone il vettore ha una "rigorosa responsabilità", nel senso che è più difficile per lui non essere considerato colpevole se ci sono danni. La legge, infatti, allevia la sua responsabilità solo se dimostra di aver adottato tutte le misure necessarie per evitare quell'incidente, se il danno è stato provocato da eventi fortuiti o se hanno contribuito ad esso il danneggiato stesso o un'altra persona. Nel contratto non possono essere ammesse clausole che limitano la responsabilità del vettore.
Il vettore può anche avere una responsabilità extracontrattuale: viene considerato responsabile per dolo o per colpa se è stato il suo stesso comportamento a provocare il danno.
La rigorosa responsabilità si applica sia al trasporto a titolo oneroso (a pagamento) che a quello gratuito (ad esempio quando un albergo offre un servizio navetta per l'aeroporto). Per il trasporto amichevole (ad esempio un semplice passaggio) si parla solo di responsabilità extracontrattuale.
Nel trasporto ferroviario, la ferrovia viene considerata libera da responsabilità solo se prova che l'eventuale incidente è avvenuto per causa non sua.
Il trasporto marittimo è regolato, invece, dal Codice Navale.
Se si tratta di trasportare persone, il vettore è responsabile di danni, mancato trasporto o ritardo, a meno che non dimostri che non ha colpa in queste vicende.
Se si tratta di trasportare cose, si distingue tra una colpa del vettore avuta prima o dopo il viaggio ed una a viaggio iniziato, colpa nautica (cioè negligenza, imprudenza, ecc. nella conduzione e manutenzione della nave) e colpa commerciale (cioè negligenza, imperizia ecc. nell'usare quella nave per il trasporto di merci):
Non è, però, considerato responsabile se la nave presentava vizi occulti (cioè difetti non visibili), per colpa nautica dell'equipaggio o per "pericoli eccettuati" previsti dal Codice Navale, cioè eventi collegati a pirateria, fatti di guerra, scioperi, ecc.
Inoltre, deve emettere un documento simile alla lettera di vettura del trasporto terrestre, chiamato "polizza di carico".
Infine, nel trasporto aereo, sia quando si tratta di persone che di merci il vettore risponde per il ritardo o l'inadempimento (trasporto non avvenuto), danni o perdite, a meno che non dimostri di aver preso tutte le precauzioni necessarie e possibili per evitarli.
Per le cose, viene considerato responsabile di "colpa nautica grave.