Il comodato è un contratto grazie al quale una persona - detta comodante - consegna ad un'altra - il comodatario - un suo bene mobile o immobile, offrendole la possibilità di utilizzarlo per un certo periodo di tempo oppure per un determinato uso. La persona che riceve quel bene può, quindi, servirsene, a patto di restituirlo una volta concluso quel periodo oppure una volta utilizzato.
Il contratto di comodato è "a titolo gratuito": il comodatario, infatti, non è obbligato a pagare una somma di denaro per poter usare il bene che ha ricevuto dal comodante. Non ne diventa proprietario - in quanto con questo contratto non si realizza un passaggio di proprietà - e deve comunque restituire il tutto una volta scaduti i termini, ma può comunque servirsi di ciò che gli è stato consegnato senza dover pagare alcun canone o altro, quindi in modo del tutto gratuito.
Il comodato può essere anche "precario", quando sul contratto non è stato stabilito alcun termine né è stato precisato che quel bene dovrà essere restituito una volta che il comodatario lo avrà utilizzato per un certo motivo. In questo caso, allora, il comodante può chiedere la sua restituzione in qualunque momento.
La persona che riceve in comodato un bene assume una serie di obblighi da rispettare.
Prima di tutto, il comodatario è obbligato a custodire e conservare quella cosa ricevuta con "la diligenza del buon padre di famiglia", cioè in modo accurato, cercando di non danneggiarla.
Deve poi restituirla entro i termini stabiliti oppure dopo averla utilizzata e non può "subcomandarla", non può cioè permettere ad una terza persona di usarla dando vita ad un ulteriore comodato.
Se il comodatario non rispetta questi obblighi, il comodante può chiedere la restituzione immediata di quel bene nonché un risarcimento dei danni.
Grazie al contratto di comodato, il comodatario assume però anche dei diritti sulla cosa che riceve.
Può, infatti, utilizzarla nel modo che è stato stabilito sul contratto oppure in base alla natura stessa di quel bene: se ad esempio Luca mi ha dato in comodato la sua automobile, io ho il diritto di guidarla per spostarmi in città, in quanto la natura stessa di quel bene è l'essere un mezzo di trasporto.
Il comodatario ha inoltre il diritto di ricevere un rimborso per le spese straordinarie, necessarie ed urgenti che può ritrovarsi a dover affrontare per conservare al meglio quel bene: se Luca mi ha dato in comodato la cantina del suo palazzo, si rompono improvvisamente le tubature ed io mi ritrovo costretto a farle riparare immediatamente, posso farmi rimborsare queste spese straordinarie.
Infine, il comodatario ha il diritto di ricevere anche un risarcimento per i danni che possono nascere da "vizi" di quella cosa, cioè da suoi difetti. Questo risarcimento, però, si può ottenere solo se si scopre che la persona che ha concesso quel bene in comodato sapeva dei suoi difetti ma non li ha comunicati al comodatario: se Luca mi ha dato in comodato la sua bicicletta ed io mi faccio male per colpa dei pedali difettati, posso chiedere il risarcimento dei danni solo se scopro che lui era a conoscenza del difetto ma non mi ha avvisato.