Adozioni gay

Adozioni gay in Italia, Unioni Civili, Stepchild Adoption, adozioni omosessuali nel mondo

Adozioni gay in Italia

Le adozioni gay in Italia sono un argomento su cui si è discusso molto negli ultimi anni, ma verso il quale non c'è stata ancora alcuna apertura da parte del nostro ordinamento. Ad oggi, infatti, nel nostro Paese la normativa in vigore non permette alle coppie omosessuali di presentare richieste di adozione.

La possibilità di adottare un bambino è regolamentata in Italia dalla Legge n. 184 del 4 Maggio 1983 dal titolo "Diritto del minore ad una famiglia", in base alla quale possono usufruire di questa pratica solo le coppie unite in matrimonio da almeno 3 anni. L'adozione può essere richiesta anche da coppie di conviventi, purché la convivenza duri da almeno 3 anni e risultino comunque sposati nel momento in cui inoltrano la domanda.

L'adozione non è invece concessa né ai conviventi che non convolano a nozze, né ai single. Di conseguenza, non ne hanno diritto neanche le coppie omosessuali, dal momento che nel nostro Paese non è consentito il matrimonio tra persone dello stesso sesso.

Unioni Civili

Le Unioni Civili sono un nuovo istituto giuridico approvato in Italia con la Legge n. 76 del 20 Maggio 2016, conosciuta anche con il nome di "Legge Cirinnà". Si tratta di un insieme di norme grazie alle quali le coppie formate da persone dello stesso sesso sono ora tutelate dal punto di vista legale e possono godere di molti diritti e doveri riconosciuti di solito alle coppie di coniugi.
Nonostante ciò, la Legge n. 76 non ha previsto per queste persone il diritto di adottare minori e – nella sua versione definitiva, entrata in vigore il 5 Giugno 2016 - neanche quello di dar vita ad una "Stepchild Adoption".

Stepchild Adoption: significato. La Stepchild Adoption è la possibilità concessa dalla legge ad una persona di adottare il figlio del proprio coniuge. Letteralmente, infatti, viene tradotto con i termini "adozione del figliastro" o "adozione del figlio affine".
Nel nostro ordinamento questa pratica è prevista dall'articolo 44 della Legge n. 184, che affronta l'argomento delle adozioni in casi particolari.

Versioni precedenti della Legge Cirinnà presentavano un articolo – art. 5 – che, andando a modificare proprio l'articolo 44, concedeva la Stepchild Adoption anche alle coppie formate da persone dello stesso sesso.
Dopo una votazione tenutasi in Senato lo scorso Febbraio 2016, il riferimento a questa pratica è stato del tutto eliminato dal testo definitivo sulle Unioni Civili.
Nonostante ciò, le coppie omosessuali hanno ancora una speranza di poterne usufruire ugualmente: la Legge n. 76, infatti, prevede che sia comunque un giudice a prendere la decisione più adatta nell'interesse del minore.

Adozioni omosessuali nel mondo

Le adozioni omosessuali nel mondo sono possibili in numerosi Paesi, sia come Stepchild Adoption, sia nella loro versione "piena", ovvero quella che permette ad una coppia formata da persone dello stesso sesso di adottare un bambino pur non essendoci legami di sangue (cioè anche se nessuno di loro è genitore biologico del piccolo).
Entrambe le possibilità sono per esempio concesse in Spagna, dove, dal 2005, è pienamente accettato dall'ordinamento il matrimonio tra omosessuali; negli USA è riconosciuta la possibilità di adozione anche per i single.
In alcuni Stati, invece, non è prevista l'adozione piena per le coppie omosessuali, ma è comunque concessa la Stepchild Adoption, come accade per esempio in Germania.

Adozioni gay: Elenco Avvocati e Studi Legali
Matrimonio: articoli codice civile
Gli articoli del Codice Civile che disciplinano il matrimonio, letti agli sposi durante la cerimonia (concordataria, acattolica, civile), sono: Art. 143 Diritti e doveri reciproci dei coniugi; Art. 144 Indirizzo della vita familiare e residenza della famiglia; Art. 147 Doveri verso i figli.
Accettazione pura e semplice dell’eredità
È quella forma di accettazione totale e senza riserve: oltre ai beni, se il defunto ha lasciato dei debiti si ereditano anche questi. L’erede deve quindi pagare i debiti anche usando il proprio personale patrimonio se quanto ereditato non copre le spese.
Matrimonio: separazione beni
Questo regime patrimoniale, scelta da dichiarare all’atto dell’unione nuziale (civile o religiosa) prevede che ciascun coniuge rimanga unico titolare dei propri beni patrimoniali (tutti quelli acquisiti/ereditati sia prima sia durante il matrimonio).
Separazione Consensuale
Tra i coniugi c’è accordo tanto sulla separazione quanto in merito alle relative condizioni patrimoniali (ad esempio: separazione beni, mantenimento figli) e personali (ad esempio: collocazione abitativa dei figli e calendario visite). Il Giudice omologa gli accordi con decreto.
Separazione e alimenti
Dopo la separazione, a prescindere da chi l’ha voluta, se un coniuge versa in stato di bisogno o non è in grado di provvedere economicamente alle proprie esigenze personali di base (mangiare, vestirsi, ecc), l’altro coniuge è obbligato ad aiutarlo versando gli "alimenti".
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