Affidamento temporaneo

L'Affidamento temporaneo: cos'è e come funziona l'Affido familiare

L'Affidamento temporaneo o Affido familiare

Mentre l'affidamento preadottivo serve per verificare per un certo periodo di tempo (un anno o più) se c'è compatibilità tra il minore da adottare e la nuova famiglia che vorrebbe averlo con sé (quindi è utile ai fini della eventuale adozione), l'affidamento temporaneo non prevede una successiva adozione: è disposto dai servizi sociali locali e serve per aiutare quei bambini le cui famiglie, per via di alcune difficoltà, per esempio economiche, non riescono più a prendersi cura di loro.

Famiglie con figli minori, senza figli, single, Comunità, Istituto.
La legge italiana prevede un ordine preciso da seguire nello scegliere a chi affidare temporaneamente un bambino. Come prima cosa, infatti, si preferisce affidarlo a famiglie che abbiano anche figli minori; se ciò non è possibile, il bambino può essere affidato anche a coppie senza altri figli oppure ad un single; in alternativa può essere accolto in una comunità familiare come la classica "casa famiglia" ed infine in un Istituto di assistenza pubblica o privata, che deve trovarsi nel posto più vicino possibile a quello in cui vive la sua vera famiglia. Per questo affidamento temporaneo serve il consenso dei genitori ed il bambino, se ha compiuto 12 anni, deve essere ascoltato dal giudice. Se manca il consenso, il Tribunale dei Minori può ordinare comunque l'affidamento.

Durante l'affidamento temporaneo si cerca di fare in modo che il bambino mantenga i rapporti con la famiglia d'origine. Questo perché, se scompaiono le ragioni che hanno portato all'affidamento, il Giudice può decidere di concludere questa esperienza. In questo caso il bambino può tornare a vivere con i suoi veri genitori.
Se le varie difficoltà invece si mostrano impossibili da risolvere, il bambino può essere considerato definitivamente in stato di abbandono. A questo punto, se i genitori affidatari ne hanno i requisiti, può essere avviato il procedimento di adozione e il Tribunale può trasformare il temporaneo in affidamento preadottivo.

Affidamento temporaneo: Elenco Avvocati e Studi Legali
Matrimonio: articoli codice civile
Gli articoli del Codice Civile che disciplinano il matrimonio, letti agli sposi durante la cerimonia (concordataria, acattolica, civile), sono: Art. 143 Diritti e doveri reciproci dei coniugi; Art. 144 Indirizzo della vita familiare e residenza della famiglia; Art. 147 Doveri verso i figli.
Matrimonio Cattolico: difetti
Secondo il diritto canonico i difetti e i vizi del consenso, che rendono nullo il matrimonio, sono: la simulazione parziale e la simulazione totale. Es.: mi sposo solo per diventare erede dello sposo (sim. totale); mi sposo ma so già che sarò infedele (sim. parziale).
Matrimonio Civile: impedimenti
Per legge il matrimonio non può essere celebrato, o può essere invalidato, se: vi è legame di sangue o legame di parentela stretto tra i membri della coppia (es. fratelli, anche adottivi); se su un partner pende l’accusa di omicidio o tentato omicidio dell’ex coniuge dell’altro partner.
Adozione minori: casi particolari
Pur mancando tutti i requisiti di legge, possono essere adottati: gli orfani che hanno parenti entro il sesto grado o persone con cui hanno rapporti stretti che vogliono adottarli; i figli che il proprio coniuge ha avuto da una relazione precedente; gli orfani portatori di handicap.
Matrimonio Acattolico: cos’è
È un’unione religiosa con valore legale (effetti civili). L’atto di matrimonio va inserito nel registro stato civile. È celebrato da un ministro di culto non cattolico (es. ebraico, metodista, valdese, ecc). È lecito per lo Stato, in virtù dell’intesa firmata tra Stato e confessione religiosa.
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