Adozione di parenti, orfani...

L'Adozione di minori in casi particolari: parenti, orfani, con handicap

Adozione speciale di minori e requisiti di legge

In alcuni casi particolari è possibile adottare un bambino anche quando non ci sono tutti i requisiti necessari previsti dalla legge (come lo stato di abbandono). E' quindi possibile adottare un bambino anche quando:

In questi casi speciali (adozione di parenti, orfani, minori con handicap, ecc.) un bambino può essere adottato anche se non c'è un vero e proprio stato di abbandono ed anche se mancano altri requisiti minimi previsti dalla legge. Ad esempio, può non essere rispettato il limite della differenza di età e può far richiesta di adozione anche una persona sola.
Per le adozioni speciali, però, è obbligatorio il consenso del minore se ha compiuto i 14 anni mentre, se più piccolo, deve essere consultato il rappresentante legale che gli è stato assegnato.

Mantenimento del cognome e rapporti giuridici. Per l'Adozione di minori in casi particolari, il bambino adottato non assume del tutto il cognome della nuova famiglia, ma lo aggiunge al suo. Inoltre, continua a mantenere alcuni rapporti giuridici con la sua famiglia d'origine, per cui mantiene anche il diritto all'eredità e l'obbligo di aiutare i genitori in difficoltà una volta diventato adulto.
Non ha invece rapporti giuridici con la famiglia di chi lo adotta, nè chi lo adotta ha rapporti giuridici con la famiglia d'origine del bambino. L'unica regola da seguire è quella di evitare di sposarsi in futuro con parenti troppo stretti.

Revoca. Questo tipo di adozione può anche essere revocata. Ciò può accadere se la coppia che adotta risulta incapace di prendersi cura del bambino, oppure se lui si dimostra "indegno", cioè compie atti contro la nuova famiglia punibili dalla legge con pene di almeno 3 anni.

Adozione di parenti, orfani...: Elenco Avvocati e Studi Legali
Accettazione dell’eredità: tempi
Alla morte di qualcuno, nel caso in cui veniamo chiamati come eredi (cioè inclusi nel testamento), abbiamo 10 anni di tempo per decidere se accettare l’eredità.
Matrimonio: separazione beni
Questo regime patrimoniale, scelta da dichiarare all’atto dell’unione nuziale (civile o religiosa) prevede che ciascun coniuge rimanga unico titolare dei propri beni patrimoniali (tutti quelli acquisiti/ereditati sia prima sia durante il matrimonio).
Unioni di Fatto
Sono considerate unioni di fatto le coppie che vivono insieme (conviventi) come marito e moglie ma senza essere sposate. In caso di nascita di figli si parla di "famiglia di fatto" o "famiglia naturale".
Matrimonio Civile: i requisiti
La legge italiana prevede che due persone possano unirsi in matrimonio a condizione che: siano maggiorenni (o 16enni "emancipati"); siano sani di mente (assenza di interdizione giudiziale); abbiano la libertà di stato (non devono già essere legalmente sposati con altri).
Matrimonio Cattolico: errori
Gli errori che invalidano il matrimonio sono: di persona (ho sposato Giulio scambiandolo per un altro); sulla "qualità" di una persona (pensavo potesse avere figli); indurre l’altro alle nozze con raggiri o inganni; errori su unità, indissolubilità e sacramentalità del matrimonio.
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