Principi dell'Adozione
Nata come pratica legale utile per dare eredi alle coppie che non hanno figli, l'adozione in Italia è diventata sempre più un modo per far sì che anche i bambini in condizioni disagiate, orfani o abbandonati, possano avere una famiglia che si prenda cura di loro.
Secondo la nostra Costitutizione è possibile adottare sia maggiorenni che minorenni.
In Italia esistono 3 modi per adottare i bambini: adozione di minori in stato di abbandono (adozione di minorenni); adozione di minori in casi particolari (orfani, parenti, affetti da handicap, figli del coniuge); adozione internazionale di minori stranieri.
Adozione e Affidamento:
- L'adozione di minorenni. Possono farne richiesta di le coppie sposate composte da uomo e donna il cui matrimonio duri da almeno...
- L'adozione di parenti, orfani... In alcuni casi particolari è possibile adottare un bambino anche quando non ci sono tutti i requisiti di legge...
- L'adozione internazionale. I futuri genitori devono consegnare una domanda al Tribunale del luogo in cui risiedeno, nella quale scrivono di essere...
- L'adozione di persone maggiorenni. Segue norme meno rigide, in quanto si dà per scontato che venga richiesta solo per...
- La stepchild adoption. Significa "adozione del figliastro" o "del figlio affine". Norme che consentono di adottare il figlio (naturale o adottivo) del proprio partner...
- Le Adozioni gay. La possibilità di adottare un bambino è regolamentata dalla Legge n. 184 del 1983 e successive modifiche e integrazioni...
- L'affidamento temporaneo. Non prevede una successiva adozione: è disposto dai servizi sociali locali e serve per aiutare quei bambini le cui famiglie, per via di alcune...
Adozione: Elenco Avvocati e Studi Legali
Matrimonio Concordatario
È un’unione con rito cattolico che produce anche effetti civili (ha valore sia religioso sia legale). Si celebra in chiesa, e vanno rispettate certe condizioni, tra cui: lettura agli sposi degli art. del Codice Civile relativi ai diritti e doveri dei coniugi; invio atto matrimonio agli uffici civili.
Matrimonio Civile: cos’è
È quella forma di unione coniugale che viene celebrata da un ufficiale di stato civile (es. il Sindaco). In genere la cerimonia si svolge all’interno del Municipio del comune di residenza. Questa unione ha valore legale: è riconosciuta dalla Legge di Stato, ma non ha valore religioso.
Divorzio
È l’interruzione definitiva del matrimonio. Viene sciolto il vincolo civile. Ottenuto il divorzio è possibile convolare a nuove nozze, ma non con rito religioso. Per sposarsi nuovamente in chiesa occorre aver ottenuto la "nullità del sacramento" dal Tribunale Ecclesiastico.
Matrimonio Cattolico: nullità
Il matrimonio è nullo: se uno dei due coniugi, al momento delle nozze, era incapace di intendere e di volere; se il matrimonio è stato condizionato (ti sposo a patto che tu mi dia la casa); se vi è stata costrizione alle nozze (violenza fisica e/o morale, minacce).
Matrimonio Civile: officiante
L’officiante, ossia chi celebra e unisce in matrimonio la coppia, deve essere un ufficiale di stato di civile. È però possibile, previa richiesta e autorizzazione del comune, essere uniti in nozze anche da un amico, un parente, purché non abbia perso i diritti civili (es.: non è interdetto).