RSA ed RSU sono sigle che indicano rispettivamente le Rappresentanze Sindacali Aziendali e le Rappresentanze Sindacali Unitarie.
Si tratta di organismi che si preoccupano di rappresentare i lavoratori all'interno delle stesse aziende, sia nel settore privato che in quello pubblico. Com'è noto, il ruolo del sindacato nel mondo del lavoro è molto importante.
Il suo compito principale, infatti, è quello di rappresentare e tutelare diritti ed interessi dei lavoratori di qualunque categoria lavorativa.
Per il nostro ordinamento è possibile esercitare attività sindacali, riunirsi in associazioni o aderire ad organizzazioni sindacali anche all'interno delle stesse aziende. Si occupa di questo argomento lo stesso Statuto dei Lavoratori, all'interno del quale sono previste misure di sostegno a questo tipo di attività nonché forme di tutela contro atti di ripicca di cui potrebbero macchiarsi i datori di lavoro in certi casi (ad esempio, sanzioni disciplinari ingiuste o licenziamenti illegittimi per il dipendente che ha preso parte ad uno sciopero).
La presenza di sindacati sul posto di lavoro è stata garantita da un articolo preciso dello Statuto: l'articolo 19.
L'art 19 dello Statuto dei Lavoratori ha, infatti, permesso la costituzione di Rappresentanze Sindacali Aziendali nelle aziende in cui sono impiegati più di 15 dipendenti. Questi organismi possono essere creati dietro iniziativa degli stessi lavoratori, ma la loro nomina deve essere, poi, comunque riconosciuta da un sindacato in possesso di particolari requisiti.
La Rappresentanza Sindacale Aziendale, secondo la versione originale dell'articolo 19, poteva un tempo essere costituita solo da associazioni che aderivano alle confederazioni "maggiormente rappresentative" sul piano nazionale. Erano, quindi, avvantaggiati soprattutto quei sindacati affiliati con le storiche CGIL, CISL e UIL.
Nel 1995 un Referendum popolare ha abrogato in parte l'articolo 19 e ha esteso la possibilità di dar vita a Rappresentanze Sindacali Aziendali a tutte le altre associazioni sindacali, anche a quelle minoritarie e non affiliate, purché siano firmatarie del contratto collettivo di lavoro applicato nell'azienda in cui si vuol costituire la RSA.
Le Rappresentanze Sindacali Aziendali sono comunque destinate a sparire col tempo. In base ad alcuni accordi interconfederali dei primi anni Novanta, infatti, le Confederazioni si sono impegnate a sostituirle man mano con un nuovo tipo di rappresentanza: la Rappresentanza Sindacale Unitaria.
RSU: cos'è? La Rappresentanza Sindacale Unitaria è un'organizzazione anch'essa costituita in aziende con più di 15 dipendenti.
È formata da non meno di 3 persone (il numero varia in base a quanti dipendenti sono impiegati in azienda) e nasce da una votazione a suffragio universale alla quale possono partecipare tutti i lavoratori a tempo indeterminato o comunque non in prova, indipendentemente dalla loro iscrizione ad un sindacato.
La differenza tra RSA e RSU sta proprio nel modo in cui vengono costituite: le RSA, infatti, sono elette dagli iscritti ad un sindacato, per cui tutelano in un certo senso solo queste persone ed inoltre non partecipano alla contrattazione aziendale; le RSU, invece, proprio in quanto elette da tutti i dipendenti (anche da quelli non iscritti ad un sindacato) di un'azienda, li rappresentano tutti senza distinzioni e partecipano anche alla contrattazione aziendale.
Le funzioni di RSA ed RSU sono simili. Tra le tante, i rappresentanti sindacali possono indire referendum nonché convocare assemblee, sia al di fuori dell'orario di lavoro, sia durante l'orario di lavoro (rispettando, in quest'ultimo caso, il limite di 10 ore all'anno, di solito retribuite).
Inoltre, hanno il diritto di affiggere pubblicazioni, testi, comunicati in appositi spazi che il datore di lavoro è obbligato ad adibire in luoghi dell'azienda accessibili a tutti i lavoratori.
Lo Statuto dei lavoratori si preoccupa anche di garantire, tutelare e sostenere l'esercizio delle attività sindacali all'interno di un'azienda attraverso varie misure. Tra queste, vi è per esempio la possibilità per i dirigenti delle rappresentanze sindacali di usufruire di speciali permessi, retribuiti quando servono per eseguire il loro mandato in azienda, non retribuiti se invece vengono richiesti per partecipare a convegni, congressi, trattative sindacali.
Inoltre, un datore di lavoro non può trasferire un dirigente sindacale presso un'altra unità produttiva senza aver prima ottenuto un nulla osta dal sindacato e, in caso di licenziamento illegittimo di un sindacalista, è prevista una procedura d'urgenza per far sì che ci sia la sua immediata reintegrazione nel posto di lavoro.
RSA ed RSU nel pubblico impiego sono state regolamentate dall'articolo 42 del Decreto legislativo n°165 del 2001.
Le RSA possono essere costituite in ogni amministrazione o ente in cui sono impiegati più di 15 dipendenti, da parte di organizzazioni sindacali in possesso dei requisiti di rappresentatività per la contrattazione collettiva; per quanto riguarda le rappresentanze unitarie, invece, si parla di Rup (Rappresentanza Unitaria del Personale), che prende vita da elezioni alle quali partecipano tutti i lavoratori.