La fusione di una società è un'operazione particolarmente complessa che prende vita quando due o più società decidono di unirsi al fine di creare un'unica realtà, grazie alla quale eserciteranno la stessa attività economica perseguendo gli stessi scopi.
Questa operazione può nascere per vari motivi, ad esempio perché le società partecipanti desiderano essere più competitive sul mercato di riferimento o semplicemente vogliono aumentare la propria efficienza e produttività, potendo contare in questo modo su maggiori risorse.
È possibile dar vita a due tipi di fusione:
La fusione societaria è disciplinata dal Codice Civile (art. 2501 e successivi) il quale indica alcune fasi che è obbligatorio seguire durante la procedura.
Le società che intendono fondersi devono soprattutto:
Il progetto di fusione è il documento più importante di tutta la procedura. Deve essere redatto dagli amministratori delle società partecipanti ed in esso devono essere indicate tutte le risorse finanziarie previste per la nuova società (o per la incorporante) ed altre informazioni obbligatorie.
In modo particolare, oltre a contenere i dati delle partecipanti (indicando per ciascuna tipo di società, denominazione sociale, sedi, ecc.), il progetto deve riportare anche l'atto costitutivo della nuova società (o della incorporante) e soprattutto il rapporto di cambio, ossia il criterio che verrà seguito per distribuire azioni o quote della nuova realtà ai singoli soci e l'eventuale conguaglio in denaro. Nel progetto deve essere indicato anche il modo in cui verranno assegnate azioni e quote, la data a partire dalla quale parteciperanno agli utili, la data in cui la fusione comincerà a produrre effetti.
Devono, infine, essere riportati anche gli eventuali trattamenti speciali riservati ad alcuni soci (ad esempio a coloro che hanno azioni senza diritto di voto) nonché, se previsti, i vantaggi assegnati agli amministratori delle singole società partecipanti.
Il progetto deve essere iscritto presso il Registro delle Imprese del territorio in cui si trova ciascuna società che intende dar vita a questa operazione nonché presso le singole sedi delle stesse.
Gli amministratori sono obbligati dalla legge anche a redigere la situazione patrimoniale di ogni singola società partecipante ed una relazione che spieghi dettagliatamente i motivi della fusione, contenga un piano economico e finanziario, indichi la fonte delle risorse finanziarie e gli obiettivi che si desidera raggiungere.
È necessaria anche una relazione di esperti per ciascuna società che si concentri soprattutto sul rapporto di cambio, al fine di verificarne la correttezza.
Questi documenti devono essere conservati presso le sedi delle società, in modo tale che tutti i soci possano visualizzarli in qualunque momento.
Il progetto deve essere approvato da ciascuna società durante un'assemblea straordinaria, con il consenso della maggioranza. La maggioranza dipende dal tipo di società partecipante: se per esempio si tratta di una società di persone, è stabilita in base alla parte degli utili attribuita a ciascun socio.
La decisione finale deve essere, poi, registrata presso il Registro delle Imprese.
L'atto di fusione può essere stipulato solo dopo 2 mesi dalla registrazione della decisione, durante i quali eventuali creditori delle singole società che non avevano dato il proprio consenso precedentemente hanno la possibilità di opporsi.
L'atto deve essere pubblico e, una volta redatto, deve essere iscritto presso il Registro delle Imprese sia dei luoghi in cui hanno sede le società partecipanti, sia del luogo in cui prenderà vita la nuova società o avrà sede la società incorporante.
Una fusione societaria semplificata è prevista quando le partecipanti sono "società controllate", ovvero quelle realtà le cui azioni o quote sono possedute da altre società più grandi. Se queste ultime incorporano le società controllate, il procedimento diviene più semplice in quanto non saranno emesse nuove azioni o quote. Non sarà quindi necessario indicare il modo in cui verranno assegnate, potrà essere omesso il rapporto di cambio e sarà possibile evitare la relazione degli amministratori e quella degli esperti.
Gli effetti della fusione fanno sì che la nuova società o la società incorporante assuma tutti i diritti e gli obblighi delle partecipanti. Il loro patrimonio, infatti, verrà trasferito e costituirà il capitale iniziale della nuova realtà, la quale, però, dovrà portare avanti anche tutti i rapporti processuali precedenti.
La fusione di società di persone in società di capitali è ammessa dalla nostra legge ad alcune condizioni. In modo particolare è obbligatoria una relazione di stima del patrimonio delle società partecipanti in due casi:
La relazione di stima serve per verificare che il patrimonio delle partecipanti sia effettivamente almeno pari al capitale sociale della nuova società.
Inoltre, in questi casi i soci delle singole società di persone non perdono la propria "responsabilità illimitata" (quella responsabilità in base alla quale, se un debito societario non viene saldato, possono rimetterci il loro stesso patrimonio personale), quindi non sono liberati da tutte le obbligazioni precedenti alla fusione, a meno che non abbiano ottenuto il consenso dei propri creditori.
La fusione di società in liquidazione è permessa dal nostro ordinamento a patto che esse non abbiano già iniziato la distribuzione dell'attivo, cioè la suddivisione del patrimonio di cui dispongono in quel momento, convertito in denaro e consegnato ai vari creditori per saldare i debiti.