Società: definizione e descrizione dei Tipi di Società
Una società è, per la nostra legge, un soggetto giuridico che svolge un'attività d'impresa.
Due persone possono decidere di dar vita a questa realtà grazie ad un contratto, attraverso il quale assumono l'obbligo di portare in essa beni o servizi per esercitare insieme una certa attività. Queste persone possono essere fisiche oppure giuridiche (ad esempio due enti) ed attualmente è anche possibile dar vita ad una società formata da un'unica persona (società unipersonale). Lo scopo è, di solito, guadagnare e dividersi gli utili dell'attività (il ricavato), ma esistono anche società che hanno obiettivi differenti.
I tipi di società in Italia sono molti e vengono classificati in base a vari fattori.
La classificazione più importante è quella che riunisce le varie forme esistenti in due grosse categorie di "società lucrative" (di persone e di capitali), dove l'obiettivo è guadagnare e dividere poi gli utili tra i soci. A queste prime due categorie può essere affiancata una terza, diversa dalle precedenti in quanto riunisce "società mutualistiche", ovvero realtà in cui l'obiettivo principale è l'aiuto ed il sostegno reciproco.
Si parla, dunque, di:
- le società di persone: l'elemento umano prevale sul capitale investito ed i soci sono responsabili illimitatamente della società. In caso di debiti o simili, infatti, possono rimetterci anche il proprio patrimonio personale.
Si tratta di: - le società di capitali: in questo caso prevalgono i capitali ed i soci hanno una responsabilità più limitata in quanto, in caso di problemi, ci rimettono solo ciò che hanno investito.
Si tratta di: - le società cooperative: nascono per gestire in comune un'impresa che ha lo scopo di fornire ai suoi stessi soci quei beni o servizi prodotti.
Si tratta soprattutto di:
Società: Trasformazione, fusione e scissione
Infine, un importante capitolo è quello che riguarda la trasformazione, la fusione e la scissione delle società:
Tipi di società: Elenco Avvocati e Studi Legali
Bancarotta: cos’è
È un reato fallimentare che consiste nell’insieme delle attività che l’imprenditore dichiarato fallito compie per nascondere le proprie risorse economiche reali, o diminuire il proprio capitale, al fine di evitare di pagare i creditori (insolvenza). Può essere semplice o fraudolenta.
Impresa coniugale
È quella formata dall’imprenditore ed il coniuge. Può essere costituita solo se sussistono tre condizioni: la coppia è sposata; il regime patrimoniale coniugale è quello della comunione dei beni; l’impresa è gestita da entrambi in condizione di parità. Sono entrambi titolari.
Cosa non si può brevettare
Non sono brevettabili: scoperte, teorie scientifiche, metodi matematici; piani, principi e metodi per attività intellettuali, ludiche, commerciali, programmi software; metodi per il trattamento diagnostico, chirurgico o terapeutico del corpo umano o animale.
Commerciale e Commerciante
L’Imprenditore Commerciale esercita attività produttiva (creazione, trasformazione beni), di intermediazione e di servizi; il Commerciante, invece, si occupa solo della circolazione dei beni, cioè li acquista per poi rivenderli (es. commercio al dettaglio o all’ingrosso).
Concorrenza sleale: categorie
Le legge (Codice Civile) prevede e reprime tre forme di concorrenza sleale:
1) atti confusori;
2) atti denigratori o di appropriazione di pregi;
3) atti non conformi alla correttezza professionale.